1 Aspetti introduttivi
Alberate cittadine, parchi e giardini esigono manutenzione. Gli alberi in ambiente urbano devono essere soggetti a valutazione della stabilità e del rischio di danno in caso di caduta o distacco di branche. Sono in uso diversi metodi operativi es. Visual Tree Assessment (VTA).
2 Platano
Cancro colorato: alterazioni legnose con colore rosso violaceo, foglie piccole, disseccamenti chioma; distruzione piante infette. Antracnosi: necrosi lungo la nervatura fogliare. Carie legno: ispezionare tronchi e branche, evitare iristagni idrici. Tingide del platano: insetto fitomizo su foglie.
3 Ippocastano
Antracnosi: maculature necrotiche sulle foglie che cadono precocemente, solo in vivaio trattamenti anticrittogamici. Bruciore fogliare non parassitario: fisiopatia delle alberate cittadine per stress idrico e inquinamento. Cameraria: lepidottero con larve minatrici fogliari.
4 Tiglio
Cercosporiosi: macchiette grigie diffuse sulle foglie. Cimicetta nera: a volte presente con appariscenti colonie svernanti su tronco e branche, mai pericolosa. Afide del tiglio: sovente abbondante sulle foglie con produzione di melata, lavaggi con acqua. Falena brumale.
5 Cedro
Afidi del cedro: svernamento come uovo o, in inverni miti, come femmine attere. Le punture provocano caduta degli aghi e colatura di melata seguita da comparsa di fumaggini; attivi antagonisti naturali: Neurotteri Crisopidi, Ditteri Sirfidi, Coleotteri Coccinellidi.
6 Cipresso
Cancro della corteccia: arrossamenti e imbrunimenti del fogliame di alcuni rametti, generalmente diffusi sull’intera pianta con disseccamento anche di branche e sviluppo di lesioni cancerose depresse. Eradicare le piante compromesse, piantare cv resistenti.
7 Eucalipto
Psilla dell’eucalipto: neanidi e ninfe protette da un involucro ceroso pungono le foglie producendo melata, defoliazione e deperimenti, larve di sirfidi e antocoridi sono attivi predatori. Punteruolo dell’eucalipto: coleottero curculionide, larve e adulti erodono le foglie.
8 Palme
Punteruolo rosso: coleottero originario dell’Asia Sud-orientale noto per danni su palme da cocco e da datteri, giunto in Spagna nel 1994 e in Italia nel 2004. Depone le uova nella corona fogliare, l’attività trofica di larve e adulti debilita la pianta fino alla morte.