Marciumi batterici delle orchidee Bacterial soft and brown rot, Bacterial brown spot
• Agenti causali
Pectobacterium sp., Acidovorax cattleyae
• Classificazione
ord. Phylum Proteobacteria fam. Pecobaterium, Comamonadaceae
▶ Sintomatologia Il marciume da Pectobacterium sp. (ex-Erwinia) è conosciuto come bacterial soft and brown rot (marciume batterico molle e marrone). Si manifesta con macchie sulle foglie di consistenza acquosa circondate da alone giallo [ 76a ], accompagnate talora da cattivo odore. La malattia da Acidovorax (ex-Pseudomonas) è chiamata bacterial brown spot (macchie batteriche marroni): in questo caso i sintomi consistono inizialmente in piccole e molli bolle di color grigiastro, che in Phalaenopsis sono contornate di giallo o verde pallido; successivamente si estendono e confluiscono, diventando a volte scure, secche e necrotiche [ 76b ].
▶ Piante ospiti e distribuzione
Gli ospiti naturali sono dati dalle specie di orchidee e loro ibridi.
Queste batteriosi sono variamente distribuite presenti a livello globale [ 77 ].
▶ Diagnostica I batteri possono essere isolati su apposito terreno di coltura e la diagnosi si basa su metodologie sierologiche (es. DAS-ELISA) e molecolari.
▶ Biologia ed epidemiologia Lo sviluppo della malattia è rapido, tanto che si può verificare una completa estensione del marciume a tutta la parte aerea della Phalaenopsis nel giro di 48-72 ore. Il patogeno è di tipo opportunista e ha come via abituale di penetrazione le piccole ferite. L’epidemiologia su orchidee è poco conosciuta.
▶ Danni I marciumi provocati da batteri dei generi Pectobacterium e Acidovorax sono assai pericolosi per le orchidee in quanto la progressione dell’infezione generalmente è rapida e può portare alla perdita della pianta.
• Difesa È necessario intervenire immediatamente non appena si scopre l’infezione. Viene suggerito di rimuovere il tessuto infetto con uno strumento pulito e passato in alcool 70° o simili, disinfettare il taglio con una soluzione di ipoclorito (candeggina) al 10% e quindi spruzzare un prodotto rameico (ossicloruro). Per prevenire la diffusione del patogeno, in caso di presenza della malattia nell’ambiente di coltivazione, bisogna evitare di irrorare acqua sulle piante, tenere le foglie asciutte, favorire la circolazione dell’aria, ridurre temperatura e umidità.