Floricoltura sostenibile - Progetto Sumflower
Anche nel comparto floricolo oggi si richiede una maggiore attenzione verso l’ambiente, in linea con la filosofia della sostenibilità. Occorre tenere in considerazione che floricoltura e florovivaismo occupano una rilevante parte delle superfici destinate alle coltivazioni (in Europa circa il 24%), dunque l’incidenza di buone pratiche si presenta in prospettiva tutt’altro che secondaria.
L’Europa attraverso il Progetto LIFE ENV 2009 ha inteso sostenere diversi programmi di sostenibilità ambientale tra cui il Sustainable Management of Floriculture in Western Riviera (LIFE + 09 ENV/IT/067).
Tale progetto (2009-2013), coordinato da UniGE Giardini Hanbury e che ha coinvolto diversi soggetti, enti di ricerca e aziende liguri, si è articolato in otto azioni principali, a loro volta suddivise in sottoazioni, di cui le principali sono state: valutazione generale della sicurezza ambientale; miglioramento tecnico rivolto alla sostenibilità; supporto tecnico per manager aziendali; linee guida per la gestione sostenibile della floricoltura; addestramento tecnico. Sono state selezionate aziende floricole rappresentative delle principali produzioni del Ponente Ligure (che rappresenta il 20% della produzione florovivaistica nazionale): ranuncolo in serra fredda; fronde recise in pien’aria o sotto rete ombreggiante; margherite e altre colture ornamentali in vaso allevate in pien’aria, con o senza ombreggiatura; rosmarino in vaso in pien’aria; rose da taglio in pien’aria; ranuncolo in pien’aria.
Le linee guida hanno preso in considerazione le molteplici implicazioni di una floricoltura sostenibile, dunque dagli aspetti energetici, come l’impiego del fotovoltaico e dell’energia eolica [ 64 ] e dell’acqua, a quelli legati a problematiche di impatto ambientale come la concimazione, la contaminazione da prodotti fitosanitari, l’immissione di CO2 nell’atmosfera e lo smaltimento dei rifiuti.
Un capitolo specifico è stato dedicato alla biosicurezza e alla difesa delle coltivazioni. Tra quelle che sono state monitorate c’è il ranuncolo (Ranunculus asiaticus), che nella floricoltura ligure si può dire che abbia preso il posto di quelle storiche e tradizionali del garofano e della rosa [ 65 ].