Parte 2a 350 Difesa: Colture sarmentose e colture arboree Nelle zone agrumicole la stagione si allunga così come il numero delle generazioni. Le femmine cercano frutti prossimi alla maturazione per deporvi le uova: le prime punture sono sterili, ma dopo l accoppiamento ogni femmina è in grado di deporre complessivamente 500-600 uova e anche più, che sono inserite mediante l ovodepositore a gruppetti di 4-10 entro la polpa del a frutto (talora vengono sfruttati i precedenti fori delle punture sterili). In capo a qualche giorno sgusciano le larve che iniziano l attività tro ca; poi, dopo 1-2 settimane, si riportano verso la super cie del frutto e con una contrazione si staccano per cadere al suolo e impuparsi nel terreno. C. capitata compie diverse generazioni all anno (3-4 al Nord, 6-7 nel Sud). Danni Le specie più colpite sono l aranh cio, il clementino, il mandarino. I danni sono legati alle punture di ovideposizione, che sui frutti verdi provocano aree giallastre, rotondeggianti, e su quelli in fase di maturazione presentano il margine verdastro [ 47 ]. I frutti colpiti vanno soggetti a marcescenze, cascola o deprezzamento commerciale. b z Difesa Gli accorgimenti di natura agronomica consi stono nel raccogliere e distruggere i frutti attaccati non lasciando sulla pianta frutti in avanzato stato di maturazione. La lotta chimica viene impostata secondo due criteri: monitoraggio degli adulti con trappole innescate da sostanze proteiche da collocare in campo a partire da luglio: raggiungimento della soglia di intervento, pari a 20 adulti/trappola/settimana, trattare con etofenprox; campionamento di almeno 100 frutti a caso sul 5-10% delle piante: al raggiungimento della soglia di intervento, che corrisponde alle prime punture osservate sul 2-3% dei frutti del campione, trattare con etofenprox, fosmet, spinosad, acetamiprid. Buona ef cacia hanno poi i dispositivi Attract and kill attivati con, deltametrina. c 47 (a) Esiti di punture della mosca mediterranea della frutta su limone. (b) Esito della puntura di ovideposizione di mosca su arancio. (c) Larve di C. capitata all interno del frutto. Oziorrinco dell olivo Olive weevil Fitofago z Otiorrhynchus cribricollis Classificazione z ord. Coleoptera fam. Curculionidae Descrizione Adulto: lungo h circa 8 mm, bruno, privo di ali posteriori con elitre saldate tra loro. Larva: biancastra, apoda, 7-8 mm di lunghezza a maturità. Piante ospiti e distribuzioh ne Danneggia insieme ad altre specie consimili (in particolare O. armatus e O. aurifer) agrumi, olivo, ornamentali, fragola, erba medica. Biologia ed epidemiologia Questa h specie compie di norma una generazione all anno, sverna come larva nel suolo, gli adulti fuoriescono da metà giugno e partenogeneticamente producono, in autunno, uova deposte nel terreno. Le larve si nutrono rosicchiando le radici e a b 48 (a) Otiorrhynchus sp. sulla pagina superiore della foglia. (b) Danni su foglie da oziorrinco. il colletto di piante erbacee o arboree tra cui gli agrumi. Gli adulti di giorno si rifugiano sotto terra uscendo di notte per salire sulle piante dove erodono le foglie smarginando i bordi e, se disturbati, si ngono morti (tanatosi) e si lasciano cadere al suolo [ 48 ]. Danni Sono particolarmente gravi h quando sono infestate piante giovani in vivaio che possono morire per le erosioni a colletto e radici o quando vengono erosi i getti apicali. z Difesa è possibile applicare attorno ai tronchi fasce adesive che impediscono la risalita degli adulti alla chioma. A protezione di giovani piante e reinnesti può essere opportuno trattare la chioma con insetticidi di contatto. La difesa chimica può essere integrata con la distribuzione di insetticidi geodisinfestanti attorno al piede delle piante contro le larve. Sempre contro le forme larvali si ottengono buoni risultati distribuendo al suolo nematodi parassiti del genere Heterorhabditis [ 49 ]. 49 A destra larva di oziorrinco parassitizzata da nematodi e a sinistra larva sana. 11_Capitolo 8.indd 350 04/03/22 14:40