Difesa: Agrumi dei fiori, cascola per la caduta precoce dei frutti). La prima avviene subito dopo l allegagione, la seconda in giugno; a queste due cascole fisiologiche può seguirne una terza, a carico dei frutti in maturazione, con grave danno produttivo, specie su alcune cv particolarmente predisposte come il Sanguinello e il Tarocco. Gli agrumi, piante di origine tropicale, necessitano di un clima caldo e sufficientemente umido. Con temperature inferiori ai 12 °C la pianta entra in dormienza e le condizioni vegeto-produttive ottimali sono comprese tra 22 e 32 °C. Durante la fase di allegagione, temperature superiori ai 38 °C, specie se associate a condizioni di scarsa umidità relativa, determinano colatura dei fiori e cascola dei frutticini. Una moderata escursione termica consente, nelle zone mediterranee, la comparsa di pigmenti antocianici e carotenoidi, responsabili del colore nelle arance e nei mandarini, fenomeno che risulta impossibile nelle aree tropicali di origine, dove la temperatura non subisce sbalzi. Una temperatura costante di 25-30 °C inibisce la differenziazione di gemme a fiore. Gli abbassamenti termici sono considerati induttivi: si hanno buone fioriture anche dove la temperatura non scende al di sotto di 10-15 °C. Dove mancano stress termici l effetto di induzione a fiore è generato dalla siccità: tale fenomeno è utilizzato da generazioni di coltivatori di limoni in Sicilia per i verdelli (limoni estivi), la cui produzione è indotta da un periodo di siccità seguito da abbondante irrigazione. 333 Capitolo 8 L epoca di maturazione dei frutti va dall autunno alla primavera dell anno successivo. Per gli agrumi è un pregio avere frutti apireni o con pochi semi. In generale tra gli agrumi non occorre effettuare l impollinazione incrociata per ottenere una buona produzione e spesso la presenza di cv estranee in un agrumeto monovarietale può portare alla produzione di frutti eccessivamente ricchi di semi. Questo fenomeno è stato notato specialmente con il mandarino e il pummelo. Raramente si manifesta la partenocarpia; è invece provato sperimentalmente che diverse cultivar, come l arancio Whashington navel e il mandarino Satsuma, producono frutti apireni poiché il loro polline è sterile. Temperature inferiori a 0 °C causano danni con intensità variabile in relazione alla specie e alla varietà; il limone e il cedro sono molto sensibili (Tabb. [ 2 ] e [ 3 a pagina seguente]). I danni da gelo si manifestano con allessatura e disseccamento di foglie e germogli, che appaiono asciutti e di colore marrone o nero. Nei frutti maturi, nell arco di poche ore di gelo, le vescicole contenenti il succo si spaccano a causa dei cristalli di ghiaccio che si vanno formando, la polpa diventa asciutta e infine essi marciscono in pochi giorni per gli attacchi di microrganismi saprofiti. c a b d 1 (a) Fiore e spina di arancio trifogliato (Poncirus trifoliata); (b) aspetto fiorale di arancio amaro (Citrus aurantium); (c) frutti, fiore e foglie di arancio (Citrus sinensis); (d) frutto, fiore e foglie di limone (Citrus limon). 11_Capitolo 8.indd 333 04/03/22 14:40