Callittamo Italian locust
• Fitofago8 Foraggere leguminose pratensi: Erba medica, Trifoglio
• Difesa L’ampiezza delle aree infestate, l’eterogeneità delle specie vegetali di cui il callittamo può nutrirsi e la scarsa efficacia dei mezzi chimici (peraltro è autorizzata solo la deltametrina su erba medica, la lotta chimica è diretta essenzialmente contro le forme giovanili) hanno orientato le Strutture Fitosanitarie Regionali a intraprendere iniziative pilota di lotta a basso impatto ambientale mediante impiego di faraone e gallinacei che cercano attivamente e mangiano le cavallette [ 23 b ]. È possibile adottare diversi accorgimenti: poiché le ovideposizioni avvengono usualmente in zone circoscritte dette “grillare”, è utile un monitoraggio in primavera per individuare queste aree e dirigervi azioni di lotta biologica, chimica e attraverso mezzi meccanico-agronomici (lavorazione profonda del terreno per eliminare le ooteche o rullaggi per distruggere giovani neanidi che al calare del giorno tendono a concentrarsi in punti esposti e a rimanere immobili).
Crisomela della medica Lucerne leaf-beetle
• Fitofago• Difesa Le pratiche agronomiche tese a tenere in vigore il medicaio sono molto utili per contenere la pericolosità degli attacchi. È possibile una lotta chimica con insetticidi autorizzati previo monitoraggio visivo precoce dei medicai.
ERBA MEDICA E TRIFOGLIO - ALTRE AVVERSITÀ
1 Identificazione
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3 Identificazione
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APPROFONDIMENTO 12
Sovescio e biofumigazione
In accordo con i principi dell’agricoltura sostenibile, sta suscitando sempre maggior interesse il sovescio con piante erbacee dotate di caratteristiche non solo migliorative del terreno, ma anche di capacità biocide nei confronti di parassiti e patogeni tellurici.
Si tratta di specie di uso agrario comunemente impiegate per svariati usi - e appositamente selezionate per questa finalità - appartenenti alla famiglia:
• Brassicaceae:
- Raphanus sativus [ 25 a ] ottima foraggera annuale che grazie al suo apparato radicale migliora anche la struttura di terreni compatti;
- Brassica juncea [ 25 b ] coltivata per i semi (usati per granella e per la produzione di una mostarda) e dotata anche di proprietà fitodecontaminanti di minerali pesanti nel terreno;
• Fabaceae:
- Crotolaria juncea [ 25 c ] originaria del Sud-Est asiatico, è utilizzata per la produzione di fibre tessili, oltre ad apportare azoto al terreno è dotata di ottima capacità nel contenere lo sviluppo di piante infestanti.
• Poaceae:
- Sorghum x drummondii (Sudan grass) [ 25 d ] nativa delle aree orientali dell’Africa, coltivata per foraggio e granella, si è rivelata adatta per combattere i nematodi grazie al contenuto di durrina, un glucoside presente nell’epidermide fogliare in particolare nel periodo della fioritura che, previa trinciatura e interramento delle piante, viene trasformato in acido cianidrico.


