3   Oleaginose: Girasole

    Peronospora Sunflower downy mildew

• Agenti causale 
Plasmopara helianthi
• Classificazione 
div. Oomycota
fam. Peronosporaceae

▶ Descrizione Nelle giovani piante maggiormente infette compare nanismo e i capolini risultano rimpiccioliti ed eretti a causa dell’accorciamento degli ultimi internodi del fusto. 
Sulle pagine superiori delle foglie si hanno macchie di forma angolare, mentre in quelle inferiori il patogeno evade producendo una muffetta bianca [ 8 ]. 
▶ Piante ospiti e distribuzione La malattia è tipica del girasole, è presente in Italia dal 1949 e si è dimostrata piuttosto dannosa nei successivi anni ’70 (in seguito è regredita grazie all’introduzione di varietà resistenti di girasole).
▶ Diagnostica La diagnosi è visiva. L’isolamento in coltura è impossibile essendo specie strettamente parassita. L’esame microscopico a fresco permette di osservare zoosporangiofori e zoosporangi. 
▶ Biologia ed epidemiologia Il patogeno si conserva con le oospore nei tessuti infetti e come micelio nei semi. Le oospore sono diffuse nel suolo con l’acqua corrente e germinano producendo zoosporangi. Le zoospore che si originano dagli zoosporangi sono mobili, germinano a loro volta nelle vicinanze dei peli radicali o dell’ipocotile penetrando all’interno e colonizzando i tessuti parenchimatici; il micelio che si sviluppa segue l’accrescimento della pianta fino a raggiungere il seme. Dopo circa due settimane dalla fioritura il patogeno è già presente nell’achenio dei fiori sopravvissuti all’infezione e rappresenta l’inoculo primario. Gli zoosporangi presenti sulle radici rilasciano nuove zoospore. Le infezioni secondarie sono dovute alle zoospore che, trasportate dal vento, penetrano attraverso gli stomi delle foglie. 
▶ Danni In caso di infezione precoce si ha la morte delle piante, mentre gli attacchi più tardivi provocano stentato sviluppo con atrofia e caduta dei capolini.


• Difesa La difesa si imposta sull’impiego di seme conciato con antiperonosporici (metalaxil, cimoxanil) e sull’introduzione di varietà resistenti, adottando rotazioni colturali.

GIRASOLE - ALTRE AVVERSITÀ

 1  Identificazione 

Marciume carbonioso (Charcoal rot) Macrophomina phaseolina div. Ascomycota 
Note M. phaesolina si conserva nei semi e nel suolo tramite gli sclerozi o come micelio nei tessuti infetti. Il micelio penetra nelle radici delle giovani piante colonizzando la porzione più bassa del fusto. Gli sclerozi vengono prodotti dal fungo alla fine del ciclo colturale della pianta ospite. L’infezione si realizza se l’ospite è in situazione di stress e quando le condizioni ambientali sono favorevoli al patogeno (es. temperature relativamente alte). Danni Questo patogeno si sviluppa nella zona basale del fusto, dove si osservano aree grigie, portando alla disgregazione dei tessuti infetti su formazioni di microsclerozi scuri visibili allo stereo microscopio. 
Difesa La malattia può essere contenuta attraverso corrette pratiche colturali (idonea irrigazione ed equilibrato apporto di nutrienti).
 2  Identificazione 

Muffa grigia (Grey mould) Botrytis cinerea div. Ascomycota fam. Sclerotiniaceae 
Danni Sono molto dannose le infezioni sulla calatide, che può marcire e cadere. Le infezioni sono favorite da eccessi di azoto e da stagioni piovose. Difesa Non sono necessari interventi specifici.

 3  Identificazione 

Cercospora (Cercospora helianthicola) div. Ascomycota fam. Mycosphaerellaceae 
Difesa Si previene impiegando varietà resistenti.

DIFESA DELLE COLTURE AGRARIE
DIFESA DELLE COLTURE AGRARIE