Nematodi Nematodes
• Agente causale
Pratylenchus thornei
• Classificazione
ord. Tylenchida fam. Pratylenchidae
▶ Piante ospiti e distribuzione Il nematode infetta i cereali, l’erba medica (Medicago sativa) ed è stato rinvenuto su numerose altre specie di interesse agrario. La sua presenza è segnalata in Europa, America, Nord Africa e Sud Africa, Medio Oriente, India, Giappone, Australia.
▶ Biologia I pratilenchidi sono anche conosciuti come “nematodi delle lesioni radicali” [ 31 ], in quanto con le loro punture provocano necrosi e danni vascolari alle radici delle piante infestate. P. thornei attacca, oltre al frumento, anche avena e mais, soprattutto quando le piante sono giovani perché il loro apparato radicale è più tenero.
La femmina depone le uova nel terreno e nella massa delle radici, da cui nascono forme larvali che compiono mute e completano il ciclo in 20-40 giorni. Nei periodi siccitosi il nematode
entra in uno stadio di vita latente (anabiosi).
▶ Danni Ai danni diretti all’apparato radicale, che nell’insieme mostra assottigliamento delle radici e assenza di radici laterali lungo l’asse di quelle principali, si aggiungono i danni indiretti dal momento che le lesioni aprono la via a funghi agenti di marciumi radicali, batteri saprofiti e nematodi non parassiti che possono causare più danni dello stesso P. thornei. È individuato come potenziale parassita nei Disciplinari di produzione integrata di diverse regioni italiane.
• Difesa Le misure di lotta consigliate consistono in lunghe rotazioni con specie non suscettibili al parassita e nella limitazione delle concimazioni con azoto e fosforo.