CAPITOLO 1

DIFESA: Colture cerealicole

 PERCORSO E AMBITI OPERATIVI 


  1   Aspetti introduttivi
Ogni coltura cerealicola va seguita nelle sue diverse fasi: semina, emergenza, accestimento, levata, botticella, spigatura, fioritura, maturazione lattea, maturazione piena, raccolta. Fondamentale è la scelta varietale (cv resistenti), la densità colturale e l’adeguata concimazione.


  2   Frumento e cereali a paglia: virosi
SBWMV (Soil-Borne Wheat mosaic virus) trasmesso dal protozoo Polymyxa graminis. WSMV Wheat streak mosaic virus trasmesso dall’acaro Aceria tosichella. BYDV (Barley yellow dwarf virus) trasmesso da afidi su orzo. Seminare cv resistenti, effettuare rotazioni colturali.


  3   Frumento e cereali a paglia: malattie fungine
Mal del piede, Mal bianco (Oidio), Rincosporiosi dell’orzo: evitare i ristagni idrici, semine rade con cv resistenti, poco azoto. Ruggini: seminare cv resistenti.
Septoriosi e Staganosporiosi, Rizottoniosi, Nerume, Carie e Carbone: concia del seme con almeno 2 diversi principi attivi.


  4   Frumento e cereali a paglia: fitofagi
Nematodi: lunghe rotazioni. Afidi, Cimici: se abbondanti trattare con insetticidi piretroidi che fermano anche la Cecidomia.
Tignola del culmo: prevenire arando presto le stoppie. Criocera: può raramente trasmettere virus. Zabro gobbo: rotazioni.
Elateridi: arature profonde, concia del seme.


  5   Mais: malattie fungine
Fusariosi del mais (producono tossine pericolose per tutti gli animali, uomo compreso). Carbone (nelle antiche varietà si manifesta con vistosi tumori commestibili quando immaturi, poi ripieni di spore nere): coltivare varietà resistenti e conciare il seme.


  6   Mais: fitofagi
Piralide: lepidottero con larva su foglie, culmo, spiga. Diabrotica: coleottero con larve su radici, causa allettamenti, gli adulti erodono foglie e fiori. Insetti Delfacidi: gli adulti della cicalina striata (Laodelphax striatellus) trasmettono il virus del nanismo ruvido del mais MRDV (Maize rough dwarf virus).


  7   Riso: malattie fungine
Brusone: necrosi maculate su foglie, culmo, pannocchia. Elmintosporiosi: necrotizza germinelli e cotiledone, foglie e infiorescenze. Coltivare varietà resistenti, concia del seme, trattamenti con fungicidi, rotazioni colturali, riduzione concimazione azotata.


  8   Riso: fitofagi
Punteruolo acquatico: coleottero con larve che erodono le radici. Nematode bianco: punge foglie e pannocchia.
Nematode galligeno: punge le radici formando galle. Coppetta del riso: crostaceo che intorbida l’acqua e punge le radichette disturbando il germogliamento.
IN SINTESI

I cereali sono oggi la fonte primaria di alimenti energetici per tutta l’umanità. Su queste importantissime piante l’uomo ha agito fin dai primordi dell’attività agricola con la selezione, gli incroci e l’ingegneria genetica, al fine di ottenere piante resistenti alle avversità ambientali e parassitarie e per ottenere le massime produzioni ai minimi costi, in modo da fornire energia alimentare a popolazioni in continua crescita. La difesa dei cereali dai patogeni e dai fitofagi si basa essenzialmente su pratiche che evitano costosi interventi chimici in campo. Pratica comune è la concia del seme con antifungini e insetticidi.


ABSTRACT

Chapter 1 - Defence: Cereal crops
Today, cereals are the primary source of energy foods for the whole mankind. Man has worked on these very important crops since the beginning of farming with selection, crossbreeding and genetic engineering, in order to obtain plants resistant to environmental and parasitic adversities and obtain maximum yields at minimum costs, as well as provide food to constantly growing populations. The defence of cereals from pathogens and pests is essentially based on practices that avoid expensive chemical interventions in the fields. Common practice is seed treatment with antifungal products and insecticides.

      1   Aspetti introduttivi

I cereali costituiscono da tempi storici la principale fonte di cibo e quindi sono anche le colture più diffuse; in particolare sei di essi (frumento tenero e duro, orzo, avena, mais, riso) forniscono i 2/3 del fabbisogno alimentare mondiale. In Italia circa 1/3 della superficie agraria è destinato alla coltivazione di cereali.
La resa finale in sostanza secca di granella dei cereali a paglia o autunno-vernini è data dal numero di semi per m² moltiplicato per il loro peso in kg ed è il risultato di un ciclo biologico che passa attraverso diverse fasi fenologiche e una crescita della biomassa della coltura. L’incidenza di malattie e fitofagi sulla produzione in granella può risultare più o meno consistente anche rispetto al momento in cui i danni si realizzano nel corso di tale ciclo: semplificando, questo può essere suddiviso in due periodi, nel primo dei quali gli attacchi parassitari determinano una diminuzione dei semi per m², mentre nel secondo provocano un decremento del peso dei semi.
Nella prima fase, semina-emergenza, anche le malattie trasmesse per seme [ 1 ] incidono sul numero di germinelli sviluppati e successivamente sulla formazione e sulla fertilità delle spighe mentre quelle riconducibili al cosiddetto “mal del piede”, così come i fitofagi terricoli, compromettono la crescita generale delle piante. Successivamente se i patogeni fogliari, danneggiando gli organi deputati alla fotosintesi, si manifestano precocemente, essi alterano lo sviluppo vegetativo e determinano, come risultato, un decremento del numero di semi per unità di superficie; se invece le avversità colpiscono quando le piante sono in spigatura, e/o nelle fasi immediatamente successive, si ha compromissione della formazione delle cariossidi e quindi il danno si riflette sul peso dei semi, in quanto è il periodo in cui la pianta ha la massima capacità fotosintetizzante e la sola porzione compresa tra la penultima foglia e la spiga provvede al 95% del riempimento delle cariossidi.

 1  La tabella mette in evidenza gli eventi che si realizzano nel corso delle fasi di sviluppo della pianta e le interferenze provocate dalle malattie trasmesse per seme, attraverso il terreno e l’aria.

Convenzionalmente il ciclo biologico dei cereali a paglia viene suddiviso in fasi fenologiche [ 2 ]: il periodo intercorrente tra emergenza e accestimento influisce sul numero di piante per m², sui primordi di spighe e sugli organi fiorali e sulle foglie, mentre nel periodo comprendente le fasi di levata, botticella, spigatura e fioritura si definiscono in successione: il numero di culmi fertili per m², il numero di fiori fertili per spiga, il numero di semi per spiga (quindi complessivamente il numero di semi per m²) e inoltre si forma il 50% della biomassa. A questo punto la crescita vegetativa della pianta è completata e tutte le energie vengono dirette verso la produzione del seme, che rappresenta in pratica il restante 50% della biomassa: dunque, nelle fasi successive di maturazione latteo-cerosa e piena, si riempiono le cariossidi e si determina il peso dei semi.
Nella trattazione seguente per la difesa dei cereali sono circoscritte le problematiche comuni alle colture dei cereali a paglia, di cui il frumento è la specie più rappresentativa, per poi dare spazio ad altre importanti colture (mais, riso) che presentano specifiche caratteristiche colturali, produttive e di difesa.

 2  (a) Il ciclo di sviluppo del grano viene convenzionalmente descritto attraverso scale che fissano alcuni momenti significativi dell’evoluzione morfologica della pianta. La scala più nota è quella di Zadoks che prevede dieci fasi fenologiche: germinazione (germination), crescita della plantula (seedling growth), accestimento (tillering), levata (stem elongation), botticella (booting), spigatura (inflorescence emergence), fioritura o antesi (anthesis), maturazione lattea (milk development), maturazione cerosa (dough development), maturazione piena (ripening). (b) Dalla fase di foglia a bandiera alla fase di fioritura e primo riempimento della spiga, diverse problematiche parassitarie, in relazione alle condizioni atmosferiche, possono essere molto evidenti, in primis anche quelle dovute a fusariosi della spiga.

DIFESA DELLE COLTURE AGRARIE
DIFESA DELLE COLTURE AGRARIE